Dopo aver scelto un soggetto, realizzarne 4 visualizzazioni diverse dominate dalle definizioni di un gruppo a scelta tra questi:
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(A) |
- allegro
- esperto
- elegante
- tipico
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(B) |
- elementare
- riflessivo
- necessario
- oltraggioso
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(C) |
- popolare
- serio
- facile
- diverso
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(D) |
- crudele
- impegnato
- alternativo
- ufficiale
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(E) |
- netto
- ansioso
- modesto
- atipico
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(F) |
- attraente
- tecnico
- inaccessibile
- bizzarro
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attraente
| tecnico
| inaccessibile
| bizzarro |
VIVENTI - Coniglio Alice Gimmelli Storia della Fotografia 2013-14 R.U.F.A.
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netto
| ansioso
| modesto
| atipico |
LUOGHI - San Pietro Valeria Laureano 1° master, 2011-12 Scuola Romana di Fotografia |
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attraente
| tecnico
| inaccessibile
| bizzarro |
OGGETTI - Una rosa Serena Galetti 1° master, 2013-14 Scuola Romana di Fotografia
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elementare
| riflessivo
| necessario
| oltraggioso |
Luoghi chiusi - L'aula magna Studenti di Disegno Industriale Univ. "La Sapienza", 2004 |
- Le immagini possono essere realizzate con macchine fotografiche di qualunque genere (usa-e-getta, reflex, autofocus, digitali, polaroid), ma comunque non devono essere immagini preesistenti.
- Il soggetto deve essere scelto a piacere: si può scegliere un essere vivente, un luogo, un oggetto etc.
- Condizione fondamentale è che il soggetto sia sempre lo stesso, e non diversi tipi di oggetti simili.
- Il soggetto dovrà essere osservato in modi diversi e non sempre per intero.
- Capiamoci: l'aggettivo si riferisce allo sguardo con cui guardiamo al soggetto scelto e non al modo in cui è allestito o agisce il soggetto.
- Per modificare il senso delle immagini andranno gestite tutte le variabilli che sarà possibile controllare:
- inquadratura
- luci
- messa a fuoco
- colore
- messa in pagina
- allestimento dell'immagine, ecc.
- La scelta fra le immagini per giungere alla sequenza finale è un processo costruttivo; perciò un'immagine apparentemente (ad es.) "popolare" potrà risultare invece "diversa" se confrontata le altre tre (ecc.)
- Le immagini devono rispecchiare la progressione impostata.
- Non si deve ricorrere a collages e fotomontaggi manuali e/o elettronici di immagini e/o testi.
- Il nome di ogni file deve corrispondere all'aggettivo visualizzato (ad es.: "elementare.jpg").
- Una nota: la semplicità è povera ma poco rischiosa: più elementi si usano, più variabili andranno controllate e armonizzate.
- Presentazione - per non-frequentanti universitari: si stampano le quattro foto su fogli A4 recanti anche la didascalia con l'aggettivo corrispondente. Scegliere se stamparne uno per pagina, o 2, oppure 4.
- Presentazione - per le scuole di fotografia: ogni foto stampata in A3 dentro il proprio passepartout. La didascalia va resa leggibile sul passepartout, ricordando che la grafica deve essere essenziale e uguale per tutte e quattro le immagini.
- In caso sia stata richiesta una consegna intermedia, il formato dei files deve essere: jpeg 1200>1500 pixel di lato lungo.
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